LETTERA A PIERANGELO


Caro Pierangelo:

Con profondo rammarico ho appena appreso la notizia della tua scomparsa il 7 ottobre 2002.
Avendo avuto l'onore ed il piacere di aprire i tuoi numerosissimi concerti nel triveneto per circa tre anni (dal 1979 al 1981, dal palasport di Mestre al Prato della Valle di Padova, dallo stadio di Cadoneghe alle piscine di Treviso, dal San Lazzaro di Padova allo stadio di Fontanafredda (Pn), ecc.) ti ricordo ancora con le tue speranze, le tue ansie, i tuoi cambi d'umore, il tuo coraggio, le tue paure, ma soprattutto ricordo l'umiltà e l'onestà che sapevi trasmettere a tutti noi.
Ricordo ancora tutti gli amici musicisti, Beppe Amato, Glauco Borrelli, Marco Dieci, Fabrizio Urzino, Alberto Montorsi, Angelo Caselli, con i quali hai cominciato il tuo viaggio cantando le tue canzoni per la strada, riuscendo a descrivere con cura persino i pescatori poveri nelle sere di Gallipoli...
E noi tutti nel frattempo ti facevamo il coro, un coro che pur diventando nel tempo sempre pił grande e numeroso, non ha mai smesso di credere che quel vento, il Tuo vento, ha sempre soffiato e soffiierą sempre, nella giusta direzione.
Ma se per te sono stati tanti i volti sconosciuti, se hai dovuto lottare ancora contro i porci ed i ruffiani, contro i falsi che si fanno una carriera con "certe prestazioni fuori orario", per quello che hai dato a noi e per quello che hai dato a loro, puoi proprio dire che i giorni li hai veramente vissuti. Ciao Pierangelo!

Un abbraccio

Lincoln


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Lincoln Veronese Website - Lettera a Pierangelo Bertoli